L' ARTE RIBELLE
STORIA DEL CABARET DA PARIGI A MILANO

LIBRO

di Flavio Oreglio (Sagoma Editore - libridivertenti.it)
C’è una storia che attraversa la cultura dalla fine dell’Ottocento a oggi ed è fatta di parole, poesia, musica, pittura e canzoni. Una storia di personaggi deflagranti e intento artistico alto – da Toulouse-Lautrec a Cochi e Renato, da Giorgio Gaber a Filippo Tommaso Marinetti, da Manet a Dario Fo, passando per Enzo Jannacci, Paul Gauguin e molti altri – che ha prodotto capolavori artistici assoluti, sperimentando nuovi linguaggi alimentati da un sano ribellismo delle idee.

È la storia del cabaret, che in Italia non è mai stata raccontata e che dimostra che questo genere non ha niente a che vedere con i comici, anche se nel cabaret si ride, e che non è solo un luogo e una forma di spettacolo: il cabaret, infatti, è una delle più evolute manifestazioni di quella che potremmo definire "arte ribelle”, frutto di un’indole libertaria e figlia irriverente del libero pensiero, da sempre ribollente nell’underground della storia dell’umanità.
Un'importante indagine che si avvale di oltre 150 foto e di interviste esclusive ai protagonisti ancora viventi di un'epoca mitica.

Flavio Oreglio e l’Archivio Storico del Cabaret Italiano
Flavio Oreglio, la cui attività come comedian è superfluo ripercorrere, è anche direttore dell’Archivio Storico del Cabaret Italiano, che si propone di raccogliere, conservare, ordinare il patrimonio documentario che testimonia la presenza e l’evoluzione storica del genere in Italia, creando un polo di riferimento per tutti gli studiosi e gli appassionati del genere attraverso programmi di ricerca, convegni di studio, l’offerta di corsi formativi e seminari e la produzione di opere scientifiche come, appunto, il libro “L’Arte Ribelle”, primo esempio di tale attività.

CABARET: L' ARTE RIBELLE

Storytelling

di e con Flavio Oreglio

Lo storytelling Cabaret: l’arte ribelle racconta la storia nascosta di un’indole mai sopita e mai doma, caratteristica degli spiriti liberi e critici, perennemente fuori dalle regole del tempo in cui si manifestano. Narra le vicissitudini di una torta (il cabaret) e dei suoi ingredienti, basandosi sui documenti dell’Archivio Storico del Cabaret Italiano raccolti nel libro L’Arte ribelle pubblicato da Sagoma Editore nel 2019.

Il cabaret non ha niente a che spartire con i comici, anche se nel cabaret spesso si ride, il cabaret è un’odissea letteraria, che va dai poeti del circolo “Les Hydropathes” di Emile Goudeau a Bertolt Brecht, dalle parole in libertà dei Futuristi alle frasi fulminanti di Marcello Marchesi, Achille Campanile ed Ennio Flaiano… è la gloriosa avventura della canzone d’autore, che parte dalla chanson canaille di Aristide Bruant e arriva a Gaber, Jannacci, Valdi e i Gufi passando dai maestri Georges Brassens, Boris Vian, Jacques Brel, senza dimenticare i Cantacronache e il Nuovo Canzoniere Italiano… è storia di teatranti, da Petrolini, Cecchelin e De Angelis al Teatro dei Gobbi, Paolo Poli e al trio Fo-Durano-Parenti.

Prendendo spunto da tutto questo, Oreglio, con il suo stile inconfondibile fatto di canzoni, monologhi e letture, propone digressioni, osservazioni e chiacchiere che proiettano gli spettatori in una dimensione divertente, ma soprattutto ricca di autentiche sorprese.